Come quasi tutte le chiese della Valle Caudina, anche questa chiesa vanta origini molto remote ma non determinabili con certezza. C’è un dato di fatto innegabile. La collocazione in prossimità del Castello, nella parte centrale del borgo medievale. Le prime notizie databili concernenti la chiesa risalgono al periodo del Viceregno Spagnolo. Una delle quattro campane che erano sospese in cima al campanile recava la data del 1521, un’altra, tenuta a battesimo da Vittoria Loffredo, Duchessa di San Martino, era del 1565. Le attuali campane sono state fuse nel 1921.
L’assetto attuale della chiesa risale al periodo del Cardinale Orsini (futuro Papa Benedetto XIII). Oggi la chiesa è costituita da un’antica navata centrale con piccole cappelle laterali. Sulla sinistra troviamo l’accesso al campanile a pianta quadrata e il pregevole fonte battesimale. Attiguo alla Chiesa è il complesso formato dalla canonica e dalla Cappella della Confraternita del S.S. Rosario. La lapide della consacrazione della Chiesa di San Giovanni Battista, murata nella destra dell’abside, del 12 agosto 1694. Dietro l’altare è collocata un’altra lapide che chiude il loculo contenente le reliquie dei Santi Palerio ed Equizio.
Nel 1736 venne promossa "Collegiata" con 11 canonici e 4 mansionari presieduti da un Primicerio, mentre a dirigere la parrocchia fu stabilito un Prevosto. Tra questi vi erano i rappresentati delle famiglie più notabili del paese, quali i Del Balzo e i Pisaniello.
La chiesa a seguito di ripetuti interventi di restauro è stata restaurata completamente nel 2015.